Detrazioni fiscali, anche per il radiante si torna al passato

Con il nuovo Decreto Cessioni si ritorna al passato: stop allo sconto in fattura e alla cessione del credito, resta la detrazione “classica” nella dichiarazione dei redditi.  Il D.L. 11/2023 mette la parola fine alla possibilità di effettuare cessioni del credito e sconti in fattura per tutte le tipologie di bonus edilizi e per tutte quelle pratiche iniziate a partire dal 17 febbraio 2023. Mentre si cercano soluzioni per i crediti incagliati tra l’approvazione del decreto e l’avvio dei lavori (l’importo totale supera 15 miliardi di euro), lo stop alla cessione del credito e allo sconto in fattura vale anche per gli interventi di riqualificazione energetica con i sistemi radianti. Se il superbonus, come è stato rilevato in un articolo a fima Q-RAD su InGenio, non ha favorito in modo determinante il passaggio a tecnologie di climatizzazione radiante, le precedenti detrazioni fiscali hanno contribuito molto allo sviluppo del settore. Ecco riepilogate di seguito.

Detrazioni 50%: riqualificazione del sistema di climatizzazione

L’installazione di un sistema radiante è agevolata al 50% per la riqualificazione del sistema di climatizzazione. La detrazione vale per gli interventi di ristrutturazione così come per componenti idraulici, accessori e potrà essere richiesta anche nel caso di sola sostituzione del sistema di emissione (con un sistema radiante) senza cambiare il generatore. Nella detrazione al 50% rientrano le spese per progettazione e altre prestazioni professionali, pratiche edilizie, demolizione e rifacimento della pavimentazione (demolizione e ripristino massetto, asporto in discarica, posa piastrelle, materiali). Sul fronte dell’installazione, l’agevolazione include anche il sistema radiante (isolante, tubazioni, massetto, pavimentazione e altri componenti per il sistema radiante quali collettori, valvole ecc.) e il sistema di regolazione dell’impianto radiante.

 

Interventi di riqualificazione energetica: le detrazioni al 65%

Per lavori di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale si intende la sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione ad aria o ad acqua è prevista la detrazione al 65%. Per fruire dell’agevolazione è necessario, quindi, sostituire l’impianto preesistente e installare quello nuovo. Non è agevolabile, invece, l’installazione di sistemi di climatizzazione invernale in edifici che ne erano sprovvisti (con l’eccezione, dal 1 gennaio 2015, dell’installazione dei generatori alimentati a biomassa). Il sistema radiante è parte dell’impianto di climatizzazione e può quindi ricevere la detrazione del 65% con la contestuale sostituzione del sistema di generazione.

 

Detrazioni al 65%: radiante + generatore ibrido

L’installazione di un sistema radiante rientra inoltre nella detrazione al 65% se viene abbinato a un generatore “ibrido” dotato di pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente progettati dal fabbricante per funzionare in coppia.  L’installazione di un sistema radiante potrà essere inserita in questa detrazione solo nel caso in cui la riduzione del fabbisogno di energia primaria annua per la climatizzazione invernale sia inferiore ai limiti riportati nell’Allegato A del decreto del Ministro dello Sviluppo economico dell’11 marzo 2008. Tali limiti prendono in considerazione la zona climatica, i gradi giorno e il rapporto S/V dell’edificio. L’intervento deve essere valutato e dimostrato da un professionista.

 

 

radiante tutte le detrazioni

Detrazioni al 65%: radiante + cappotto termico

Una ulteriore tipologia di detrazione al 65% riguarda gli interventi sugli involucri degli edifici nei quali i sistemi radianti contribuiscono alla riduzione della trasmittanza termica grazie alla presenza dello strato isolante. L’incentivo vale per i sistemi radianti a parete installati su pareti a contatto con l’esterno o con locali non riscaldati, oppure terreno), per i sistemi radianti a soffitto installati su solai di copertura oppure nei sistemi radianti a pavimento installati a contatto con l’esterno come porticati o con locali non riscaldati.

 

Sicurezza sismica + efficienza energetica: le detrazioni del radiante a 80% e 85%

I sistemi radianti rientrano nelle detrazioni all’80% o all’85% nel caso in cui concorrano alla riduzione del fabbisogno energetico per il raggiungimento dei requisiti di efficienza in abbinamento alle strategie per la riqualificazione sismica. La detrazione è all’80% se gli interventi determinino il passaggio ad una classe di rischio inferiore, all’85% se determinino il passaggio a due classi di rischio inferiore. Questa detrazione si applica su una spesa non superiore a 136.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.